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La manutenzione e l’efficienza dell’attrezzatura da Kitesurf

Tutti quelli che amano questo sport finiscono per affezionarsi ai materiali che usano, coccolandoli tra lunghi lavaggi con acqua dolce e ripiegandoli amorevolmente, per poi riporli come sacre reliquie dentro morbide sacche.

Poi ci sono gli apprensivi quelli che al minimo strappetto Fig.1 corrono subito dalla mamma a farsi cucire il rattoppo con ago filo e manine di fata.


Fig.1

Ecco dunque un vademecum per effettuare tutte quelle cure che per amore ma soprattutto per sicurezza e risparmio di denaro occorre fare alla nostra prediletta attrezzatura … leggete e applicate.

Le Attrezzature

Per  attrezzature  di  “Kite”  si  intendono:

  • Ala
  • Pompa
  • Sacca
  • Boma e Cavi

    Tavola
  • Strap
  • Pinnette
  • Maniglia

    Accessori
  • Muta
  • Lycra
  • Caschetto
  • Trapezio

Questo equipaggiamento ci consente di cimentarci nel Kitesurf e quindi deve essere sempre in uno stato di sicura efficienza e funzionalità.

Pulizia dell’attrezzatura

Ala

Periodicamente l’ala va’ lavata abbondantemente con acqua dolce, l’ideale e’: appenderla con tutte le valvole chiuse, sciacquarla su tutta la sua superficie, aspettare che si asciughi completamente al sole senza sbattere troppo per poi riporla nella sua sacca.

L’aquilone, prima di conservarlo nella sacca, và correttamente piegato per evitare brutte ondulazioni che potrebbero generare dei tagli.

Di tanto in tanto è bene cambiare il senso di piegatura per non fargli prendere sempre le stesse posizioni al tessuto che a lungo andare potrebbero creare degli indebolimenti al canopy.

L’ala va’ riposta nella sacca senza sabbia o altri corpi estranei che farebbero attrito sulla sua superficie rovinando il tessuto, ne’ bagnata/umida perché l’umidità’ rovina i colori.
Occorre sapere che la sabbia e i cristalli di sale agiscono da abrasivo ai tessuti, i cristalli  di  sale  fanno da  lente d’ingrandimento dei raggi di sole che, durante l’uso in andatura, ne deteriorano il tessuto.

La Pompa

Questo accessorio, spesso trascurato, è invece molto importante per la pratica del kitesurf, infatti “No Pump no Fanny”.

La pompa deve essere tenuta pulita ed asciutta, l’aspirazione e lo scarico dell’aria nonché il tubo di gonfiaggio liberi da sabbia, particelle varie ed acqua.

Di tanto in tanto occorre lubrificare  lo stelo dello stantuffo, vedi Fig.2


Fig. 2

La pompa, dopo il suo utilizzo, non va lasciata sulla sabbia a cuocersi al sole o a riempirsi di sabbia, ma va conservata gelosamente nella sacca dell’ala, l’ideale sarebbe avere una sacca anche per la pompa.

Cercate di pompare spingendo lo stantuffo dritto, per evitare rotture, posizionando entrambe le mani sui lati destro e sinistro dell’impugnatura, vedi Fig. 3


Fig. 3

La sacca dell’ala

La sacca deve essere tenuta pulita da sabbia, particelle varie ed acqua, questo per non “ contaminare ” l’ala. Di tanto in tanto una bella lavata in acqua dolce non gli fa certo male.

Il Boma e i Cavi

La barra, con tutti i suoi cavi, è un componente molto importante, sia per un controllo ottimale dell’ala sia per la sicurezza nella conduzione dell’aquilone, va gestita con cura per evitare spiacevoli sorprese come: nodi ai cavi, sfilacciamenti delle linee, malfunzionalità del sistema de-power.

Per quanto riguarda  boma e cavi essi devono:

  • Essere lavati con abbondante acqua dolce dopo l’uso;
  • Sostare sotto il sole il meno possibile;
  • Essere conservati asciutti e ben ripiegati.

Alcune borse di ali sono dotate di sacca per il boma, dunque usatele per conservare la barra dopo l’uso, è bene riporre il boma senza sabbia e ben asciutto.

Per  quanto  riguarda : Tavola -  Muta  — Lycra -  Caschetto — Trapezio

Gli accorgimenti per un uso duraturo e sicuro sono quelli di: sciacquarli frequentemente con abbondante acqua dolce, tenerli sotto il sole il meno possibile e conservarli asciutti e senza sabbia.

Nota

L’acqua di mare contiene molti sali disciolti in essa i quali esercitano un azione corrosiva sui materiali, in modo particolare su molti metalli e su vernici e smalti, l’acqua di mare contiene inoltre sali igroscopici (*) che fanno sì che i materiali, una volta che ne sono imbevuti e nonostante siano stati lavati ed asciugati al sole, ritornano umidi (specialmente cordami e vele) durante la notte o quando vi e’ una elevata umidità atmosferica. 

(*) Igroscopico: detto di sostanza o corpo capace di assorbire l'umidità dell'aria.

Il controllo dell’efficienza dell’attrezzatura

Premessa

Nel Kitesurf la sicurezza e’ l’elemento predominante delle nostre session in mare o lago che sia.
Un equipaggiamento in ordine ci consente di fare uscite in tutta tranquillità.
Dal punto di vista tecnico dei materiali impiegati, pochi minuti  dedicati al controllo dei vari componenti ci permettono di rimediare ad eventuali anomalie riscontrate scongiurando così potenziali situazioni di pericolo.

Ala

Il Kite non va gonfiato ne’ troppo ne’ troppo poco, consideriamo che il troppo potrebbe far esplodere il bladder, specie sotto i cocenti raggi del sole, ed il poco ci darebbe un ala poco reattiva e floscia, da considerare poi che quando l’aquilone cade in acqua, perde un po’ di pressione per le differenti temperature acqua/Kite.

Se è necessario lasciare l’ala sulla spiaggia (nel periodo estivo) occorre sgonfiarla un po’.

Per quelle ali dove il valore della pressione e’ determinato dal costruttore bisogna attenersi ai dati consigliati, senza deroghe in quanto solo rispettando quei parametri l’ala ha il suo massimo rendimento aerodinamico.

Le valvole devono essere sicuramente chiuse e bloccate con il velcro e non spinte verso l’interno del blader, il velcro deve essere efficiente e non aprirsi spontaneamente.  Fig. 4-5-6

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Fig. 4                                 Fig. 5


Fig.6

I pig-tail Figg.7 non devono essere ne sfilacciati, rovinati, cotti dal sole o logorati dall’uso, nel caso di necessità possono essere sostituiti rispettando però l’altezza e le misure dei nodini imposti dalla casa costruttrice.


Fig. 7

L’ala non deve essere tenuta per molto tempo ne’ al sole ne’ sulla spiaggia a sbatacchiare per il vento, l’ideale e’ una volta settato il kite, entrare subito in mare e alla fine della session rimettere in ordine il tutto.

Il tessuto non deve presentare alcun segno di tagli o abrasioni, eventualmente si dovesse riscontrare uno squarcio è bene non usate il kite, che sotto la pressione del vento potrebbe aprirsi.
Per la riparazione affidatevi ad un laboratorio specializzato.

Il leash di sicurezza dell’ala deve essere integro non prossimo alla rottura e perfettamente funzionante, un controllo pratico potrebbe essere tenderlo con forza per vedere se cede.

Pompa

La pompa va tenuta pulita.
Assicuratevi che durante il gonfiaggio, eventuale sabbia o altro non vadano a finire dentro il bladder e gli strut.

Quelle dotate di manometro vedi Fig. 8 e 9 devono essere maneggiate con cura per evitare di danneggiarlo con un conseguente gonfiaggio sbagliato del Kite.

 
Fig. 8                     Fig. 9

Il Boma e i Cavi

L’insieme di boma e cavi sono il mezzo con cui comandiamo il Kite per le nostre “ evoluzioni in cielo e in mare “ quindi poniamo la massima cura nei controlli da effettuare.

Boma

La barra Fig. 10  deve essere priva di abrasioni sul pro-grip che potrebbero falsare la presa.

Il foro del de-power Fig. 11 deve essere libero da sabbia o altro, liscio ed omogeneo affinché la cima possa scorrervi agevolmente e non costituire causa di sfilacciamento del cavo del de-power.
I terminali devono essere integri.

                Slingshot Turbo Diesel 07 New Power Steering Dug Out
Fig.10                                                      Fig.11

I Cavi e il De-Power

I quattro cavi devono essere assolutamente della stessa lunghezza, basta un cavo più lungo/corto per falsare i comandi, avere un ala che tira di più da un lato ed essere poco reattiva nei salti.

Non devono avere nodi, il nodo e’ un punto debole di possibile rottura della linea e va’ eliminato subito, qualora sia di vecchia data e’ meglio lasciarlo stare per non sfibrare ulteriormente il cavo.

Le bocche di lupo non devono presentare sfilacciamenti.

Il sistema di blocco/sblocco del de-power deve essere funzionante al 100% per evitare che ad ala depotenziata esso rilasci inavvertitamente le linee con conseguente pericoloso ed improvviso incremento della potenza del Kite.

Il chicken loop del de-power Fig. 12 deve essere integro non prossimo alla rottura e con la sicurezza di sgancio perfettamente funzionante.
Spesso il sistema è coperto da tessuto, controllate che sotto di esso le parti siano ben inserite e funzionanti.

 
Fig. 12

La Tavola e suoi componenti

La Tavola

Non deve presentare delaminazioni sui rails ne’ bozzi sulle sue superfici.

Il serraggio delle viti delle pinnette, delle strap e della maniglia  devono essere periodicamente controllate per evitare di perdere questi componenti durante la navigazione.
Si consiglia l’impiego del liquido blocca filetti al momento dell’assemblaggio.

Controllate anche lo stato delle boccole poste sulla coperta dove si introducono le viti di collegamento, devono essere ben salde nella loro sede.
 
Controllate che le pinnette siano montate nella posizione corretta rispetto il senso di marcia e ben salde grazie al corretto serraggio delle viti. 

Le Strap

Controllate l’usura delle strap, verificate che le cinghie di contenimento siano integre e che non rilevino ne’ punti di rottura ne’ scuciture.

Pads

Controllate che siano aderenti e ben saldi sotto le strap.

Litewave Footstraps Fins Grab Handle

Muta — Caschetto — Trapezio

Muta: Controllate l’integrità della cerniera e delle chiusure ai polsini e alle caviglie allo scopo di non prendere acqua/freddo nel caso si dovessero aprire  inavvertitamente durante le session invernali.

Caschetto: Il caschetto deve essere idoneo ed omologato per Kitesurf, ci deve sicuramente proteggere nelle varie situazioni, da principiante quando ancora usiamo il leash della tavola e questa  potrebbe finirci in testa e durante le uscite con onda grossa, quindi controlliamo l’imbottitura interna ed eventuali principi di crepatura, non teniamolo troppo al sole in quanto il materiale di cui e’ composto si cristallizza  e si può rompere facilmente.

Trapezio: Fig.13 — 14 l’imbracatura deve essere della nostra misura per consentirci di respirare agevolmente e facilitarci nei movimenti, non deve avere i sistemi di ritenuta sfilacciati, il gancio del chicken loop deve essere integro senza principi di rottura e i vari sistemi di aggancio integri.

                          chicken loop

Fig. 13                                                                   Fig. 14

Dunque siamo arrivati alla fine, spero di essere stato d’aiuto a tutti gli appassionati di questo meraviglioso sport e d’aver suggerito azioni semplici ma necessarie per far durare l’attrezzatura nel tempo e per migliorare la sicurezza .

 

2006– © Kite-tecnica.it — Franco Russo