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I TESSUTI DELLE ALI DA KITESURF

Le fibre tessili, impiegate  come tessuti per le vele, sono ottenute attraverso procedimenti di sintesi chimica, sulla base di varie materie, tra cui principalmente i sottoprodotti della distillazione del carbone e del petrolio. Vengono prodotti sotto forma di filamento continuo o di fiocco.
I principali gruppi in cui sono suddivise sono:

- Poliammidi
- Poliesteri
- Poliviniliche
- Poliacriliche

Nell’ambito delle vele da kite vengono prevalentemente adoperati i seguenti tipi di fibre:

  • Dacron
  • Kevlar
  • Ripstop
  • Velcro

Tutti i tipi di tessuto hanno in comune una caratteristica, sono composti da una trama e un ordito, denominati in lingua inglese WARP e FILL.

Tessuto 1

Il disegno mostra un rotolo con le tre direzioni principali in cui lavora un tessuto:

  • WARP
  • FILL
  • BIAS

Quest'ultima direzione (bias = diagonale), non è ancora rinforzata da fili come il Warp e il Fill, solitamente è la direzione più debole.
La differenza fra i tipi di tessuti è data dal differente tipo di fibra, ma tutti hanno in comune il Warp e il Fill. Un tessuto può essere composto da un maggior numero di fili in Warp o in Fill. Ognuno di questi cinque tipi di tessuti è suddiviso a sua volta in una serie di altri tessuti di varie caratteristiche, impossibile di elencarli tutti.

Il Dacron
Questo nome è il marchio con cui il filato è stato registrato in America, infatti il tetra polietilene, polimero di sintesi della tecnologia petrolifera, veniva chiamato anche Teryl, Trevira, Tetoron, Diolin, Terlenka e Terital a seconda del paese di produzione. Il dacron è il primo tessuto in poliestre progettato dopo le vele di cotone. Le sue caratteristiche sono l'affidabilità, durata nel tempo la resistenza alla lacerazione, per conto ha una notevole elasticità e notevole peso. Il Dacron ha inoltre la caratteristica di rimanere inalterato al contatto dell'umidità, a differenza di tutte le altre fibre naturali.
E' prodotto in quattro fasi, la resinatura, il fissaggio, calandratura e l’appretto(*).

                       

Si trova anche in confezioni di nastro adesivo che viene adoperato per rinforzare le riparazione sul bladder/leading edge e per effettuare rapide riparazioni su qualsiasi parte del  kite.

(*) L’appretto 
L’'appretto è dato da uno strato di resina che riduce l'allungamento in tutte le direzioni. Lo stesso si ottiene nel Mylar, Kevlar, Dacron, Ripstop e Poliestere, da una speciale pellicola plastica che migliora notevolmente le caratteristiche meccaniche. Questa volta a discapito della durata. Infatti non esiste ancora una laminazione tale da conservarsi nel tempo resistendo alle pieghe, all'usura e al sole. 

Il Kevlar

Il kevlar, detto anche twaron è una fibra sintetica polimerica, che a parità di peso è 5 volte più resistente dell'acciaio. Il Kevlar ha un grande resistenza al calore e decompone a circa 500 °C senza fondere. Per le sue caratteristiche di resistenza, il kevlar viene utilizzato per la costruzione di attrezzature per gli sport estremi. Il kevlar è stato inventato nel 1965, ed è attualmente un marchio di fabbrica della DuPont.

A confronto i carichi di resistenza e le densità diverse
Nonostante sia una fibra a bassissima resistenza agli UV e si corrompa in fretta, è la fibra più usata nelle vele da regata moderne. Grazie al suo alto modulo e tenacità, permette di produrre vele di estremo peso e stabilità ai carichi. Solitamente assume nel tempo un colore di oro bruno. E' una fibra molto costosa, fino al 30% in più del normale poliestere.

kevlar

Il Ripstop

Ripstop, si riferisce ad un tessuto con dei quadrati di rinforzo, spesso cordoni cuciti o rinforzi di fibra sulla tela dell'aquilone, che rendono la velatura resistente agli strappi. Uno strappo sulla tela si fermerà in corrispondenza di uno di questi rinforzi.

Il termine Ripstop (che letteralmente significa “ferma strappo”) viene utilizzato per classificare tutti i materiali che vengono tessuti con un particolare procedimento atto ad evitare gli strappi e le lacerazioni.
Il principio su cui si basano i tessuti Ripstop è quello di inserire, più o meno ogni 0,6 centimetri, un filamento di nylon più robusto e con una sezione maggiorata rispetto al resto del materiale, questo fa si che, in caso si verifichi un taglio, ha difficoltà ad espandersi perché confinato tra i filamenti più robusti senza però gravare sul peso del materiale.

Kite Repair Tape                       
Ripstop, nastro da vela, è il modo migliore per riparare i tagli nella vela del kite. Questo nastro conferisce la forza necessaria per riparare piccoli tagli.

Principali posizioni dei tessuti sull’ala
Pannelli in dacron sul tip del kite: Dove gli sforzi sono maggiori vanno inseriti dei pannelli di Dacron per garantire ottima resistenza in fase di sollecitazione da strappo.

Pannelli in dacron di rinforzo su tutti i punti di attacco delle linee e degli struts: In tutti i punti di maggior sforzo sono inseriti dei pannelli di Dacron per rafforzare la struttura in caso di sollecitazioni da strappo.

Pannelli/strisce in Kevlar: Parti soggette ad usura e sfregamento come le estremità dell’ala (tip) e le estremità degli strut e le varie cuciture

Gomiti della Leandig Edge in Kevlar:
La Leading Edge potrebbe toccare il suolo per questo si aggiunge uno strato di rinforzo in Kevlar per migliorare al massimo la durata.

  


Il Velcro
Il velcro è un metodo di chiusura inventato da Georges de Mestral agli inizi degli anni 1950. Il relativo brevetto risale al 1955.
La parola "Velcro" è un nome commerciale ed è un acronimo che deve la sua origine alle iniziali di VELours (velluto) e CROchet (gancio).

Il velcro, prodotto in nylon, è costituito da due parti differenti:

  • Una striscia di tessuto peloso, chiamata asola (loop) simile ad un velluto non tagliato o ad una spugna (tessile), con un fondo rigido da cui spuntano gli anelli del pelo.
  • Una striscia di tessuto con uncini, chiamata uncino (hook) dal fondo rigido spuntano dei piccoli uncini flessibili in materiale duro.

Le due strisce vengono cucite o incollate sui due lati da chiudere e quando vengono messe a contatto la parte con uncini si aggancia saldamente alla parte pelosa. Per riaprire è necessario applicare una certa forza per staccarle una dall'altra.
Le caratteristiche del velcro, fanno si che possa aprirsi facilmente ma, al tempo stesso, rimanere ben chiuso quando è necessario.

 

2006– © Kite-tecnica.it — Franco Russo